Come ogni anno, domenica 15 maggio 2022 in tutte le parrocchie d’Italia sarà celebrata la Giornata di sensibilizzazione alla firma per l’8xmille alla Chiesa cattolica. Come prevede la legge 222 del 1985, i fondi provenienti dall’8xmille vengono spesi dalla Chiesa cattolica per la carità, per le esigenze pastorali e per il sostentamento del clero.
Gli ultimi dati resi noti dal Ministero delle Finanze – relativi alle dichiarazioni del 2020 – hanno registrato un calo di circa un milione di unità (da 13 a 12 milioni) nelle firme a favore della Chiesa cattolica, mentre le firme destinate allo Stato sono passate da 2,8 a 3,8 milioni. In tantissimi, certamente, hanno voluto manifestare anche in questo modo vicinanza e sostegno nei confronti delle strutture sanitarie e dagli sforzi del personale medico ed infermieristico, nel pieno della pandemia. Nello stesso tempo, però, non tutti hanno compreso bene come anche la Chiesa in questo periodo abbia accolto almeno due milioni di persone che non sapevano più in che modo sostenersi.
È per questo che quest’anno dovremo tornare a scegliere di firmare per la Chiesa cattolica nelle famiglie, nelle parrocchie, nelle nostre diocesi, con una consapevolezza rinnovata. Dobbiamo riappropriarci del valore immenso di questo gesto, che rende possibile assistere chi soffre ed è solo, chi è nella disperazione o fugge dalla guerra. Ma rende possibile anche la cura di quell’immenso patrimonio artistico e culturale rappresentato dalle nostre chiese e dalle nostre strutture aggregative, che appartengono a tutti e sono aperte a ciascuno. E rende possibile, infine, sostenere i nostri sacerdoti, che si spendono per tutti senza chiedere a nessuno una tessera di appartenenza.
Appartenere alla Chiesa vuol dire sentirla davvero come una famiglia, all’interno della quale si condivide tutto: tanto i beni spirituali come quelli materiali. E come in ogni famiglia che si rispetti, ciascuno deve fare la propria parte, dai più piccoli fino ai più anziani. È bene ricordare, infatti, a proposito delle firme per la destinazione dell’8xmille del gettito Irpef, che esse sono un diritto di ogni contribuente. Anche di chi non è tenuto per legge alla dichiarazione dei redditi, può effettuare la scelta usando la scheda qui allegata.
Facciamo dunque il possibile affinché, quest’anno in modo speciale, tutti possano esercitare questa possibilità, che spalanca a tutta la comunità orizzonti di bene. Nessuno escluso.