Fratelli carissimi, e quanti ci vedono attraverso il nostro sito internet: un saluto a voi uniti con noi nella preghiera. Vi ricordo che alle 18 c’è la diretta della celebrazione del Santo Padre: lo leggerete sul testo scorrevole alla base del quadro visualizzato; in sintesi vi dice: potete chiudere qui, collegatevi con TV 2000 o, sempre col sito diocesano, tramite facebook, seguite il Papa.
Questa mattina a Capua ci è mancato “l’incontro”: una particolare manifestazione, tra le tante della pietà popolare cui si partecipa nelle nostre città e nei nostri paesi. Rappresentazioni che segnano l’anima del popolo riproducendo plasticamente l’incontro di Maria, la Madre del Signore col Suo Figlio incamminato al Calvario. Rappresentazioni della pietà popolare che non sostituiscono ma in qualche modo integrano trasmettendo – fuori delle nostre chiese – quanto si celebra al pomeriggio del Venerdì Santo nella Liturgia della Passione del Signore soprattutto con la lettura del Vangelo di Giovanni e la Grande Preghiera Universale con le diverse intenzioni: da quella per la Chiesa e il Papa all’ultima, la X “per tutti i tribolati” che quest’anno è modificata con il richiamo a quanto stiamo vivendo, con il mondo intero segnato da una malattia che in molti casi porta alla morte fisica.
Chiederemo al Signore che “liberi il mondo dalle sofferenze del tempo presente: allontani la pandemia, scacci la fame, doni la pace, estingua l’odio e la violenza, conceda salute agli ammalati, forza e sostegno agli operatori sanitari, speranza e conforto alle famiglie, salvezza eterna a coloro che sono morti”.
L’adorazione della croce la faremo solo noi sacerdoti e i due seminaristi, solo il celebrante principale bacerà il crocifisso, ma i fedeli laici dalla loro partecipano a questo intenso momento; la famiglia sperimenta concretamente come essere piccola Chiesa. Utilizzate i sussidi per la preghiera che trovate sul “Portale CEI” specialmente in questo Triduo Santo.
Dalla prima lettura tratta dal profeta Isaia, abbiamo ascoltato un brano del quarto carme del Servo sofferente: “Si è caricato delle nostre sofferenze… schiacciato per le nostre iniquità … per le sue piaghe noi siamo stati guariti” (Is 53, 4-5).
Viviamo bene questa occasione di preghiera adorante guardando Gesù che, sulla croce, ci salva con il dono della Sua vita. Contempliamo il cuore squarciato del Crocifisso, condividiamo – nella presente sofferenza – le sofferenze del Figlio di Dio.
Vi ricordo alle 21 la Via Crucis presieduta dal Papa dal Sagrato della Basilica di San Pietro. Un’altra occasione di meditazione e di preghiera in unione a Cristo, morto e risorto per noi.
✠ Salvatore, arcivescovo